La parola trasgredire deriva dal latino transgredi “oltrepassare”, trans “oltre” e gredi “camminare”, significato vicino parente di pro-gredior, ovvero “progresso”. Una visione evolutiva.
In geologia, la trasgressione è la progressiva conquista da parte del mare delle terre emerse, on un momento, un picco isolato, istantaneo, graffiante ma il lento e inesorabile innalzarsi delle acque.
Alzarsi, lavorare, performare, correre, comandare…sono azioni necessarie ma orizzontali, diverse tra loro ma ripetitive.
La crescita invece personale richiede azioni verticali che permettano di oltrepassare, evolvere, progredire. In quest’ottica, la persona trasgressiva è colei che balza al di là della frontiera alla ricerca di nuove vie di crescita personale.
Oggi invece il significato di trasgredire ha perso il suo affascinante significato. Infatti, i giovani credono in una forma di trasgressione che si esprime in mode alternative o rituali d’eccesso, senza la consapevolezza che tutto questo è invece omologazione e chiusura in limiti precostituiti.
Trasgredire è uscire invece dall’ovvio, è vivere all’avanguardia con il desiderio di eccedere ma in armonia con se stessi e nel rispetto degli altri.
La trasgressione più bella è cercare una versione autentica, personale, entusiasmante di se stessi e, per trovarla, serve trasgredire dall’omologazione
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