La mia biografia è un bel viaggio di musica, passione e trasformazione. Ogni mattina, lo specchio mi restituisce l’immagine di un uomo che ha percorso molteplici strade, rimanendo saldamente ancorato a sé stesso.

“Posso dirmi con orgoglio che ho battuto tante strade, restando sempre me stesso,” sono le parole che risuonano sempre nella mia mente, accarezzando le esperienze che hanno plasmato la mia vita, fin dal mio primo respiro il 27 febbraio 1967.

Mio padre sosteneva che nascere il 27, giorno di paga, fosse un presagio di fortuna, un auspicio che ha segnato l’inizio del mio viaggio fortunato.

Cresciuto nell’effervescenza culturale dei ’60-’80, ho respirato l’aria di un’epoca di rivoluzione e rinascita.

Era il tempo in cui i giovani, ispirati dal carisma delle band leggendarie e dal suono ribelle delle radio libere, sognavano di spiccare il volo.

Anch’io, adolescente, fui folgorato da Born to Run di Bruce Springsteen, un inno che divenne il manifesto della mia immaginazione e del mio stile di vita.“Le autostrade sono piene di eroi distrutti… ma fino ad allora i vagabondi come noi sono nati per correre.”

Queste parole hanno inciso profondamente in me l’invito a vivere alla ricerca del mio scopo personale, con il rock & roll come colonna sonora.

Ho goduto della libertà di esprimermi, un dono prezioso dei miei genitori. Da ragazzo, ho sempre avuto una direzione chiara, guidato più dalle emozioni che dai ragionamenti.

“Nessuno nasce imparato,” mi ammoniva mio nonno, che mi ha insegnato a non cercare l’approvazione esterna, motivandomi a seguire quello che mi interessa e riempie il cuore.

Questa lezione mi ha sostenuto mentre lavoravo con e per campioni dello sport e leader aziendali, con i quali ho condiviso la comune convinzione di non dover dimostrare nulla a nessuno se non a se stessi.

Il mio percorso di vita è stato un susseguirsi di impatti e traiettorie, dal ruolo di allenatore a quello di top manager, da consulente a docente, fino a pubblicare il mio primo libro Welcome to the jungle con la Feltrinelli ed. Gribaudo. Una soddisfazione incredibile.

Ho abbracciato l’audacia di salire sui treni in arrivo, spesso anche senza conoscere bene la destinazione, sempre attratto dalle dinamiche umane e dalla costruzione di team eterogenei.

Sono attratto dalla magia delle caratteristiche delle persone, i segni della pelle, i tratti culturali, la diversità di idee e opinioni.

Chi entra in contatto con me è prima di tutto una persona, poi forse anche un cliente.

Volere e potere sono condizioni ben distinte. Chi desidera competere deve sapere che il potere professionale deriva prima di tutto dalla solidità delle competenze acquisite.

In un mondo che cerca scorciatoie, io credo nell’importanza di studiare, sperimentare, imparare.

Come diceva Bruce Springsteen, “Più invecchi e più migliori, a meno che tu non sia una banana.” Ecco, questo è un impegno quotidiano: non voglio mai essere una banana.

L’attuale tappa del mio viaggio professionale mi vede immerso nello sviluppo di team multi-generazionali, nel formare leader moderni, nell’aiutare i giovani a crescere, nel condividere le mie esperienze con quello che scrivo e racconto in conferenze in giro per l’Italia.

Il mio grande sogno è rendere semplice il dialogo tra giovani e mondo del lavoro, due realtà che non si conoscono abbastanza pur avendo un grande bisogno una dell’altra.

Bob Dylan cantava, “Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.”

Ogni giorno, questa è la mia missione: tenere accesa la speranza nei giovani che incontro, accompagnandoli allo scoperta di orizzonti da conquistare.

In un’epoca di incertezza, è cruciale ricordare che siamo parte di una storia comune, e solo insieme possiamo disegnare il futuro che ci attende.

La mia biografia non è solo un racconto personale; è un invito a ogni giovane, manager, professionista e imprenditore che visita il mio sito e che entra in qualche modo in contatto con me, a unirsi nel coraggio di cambiare, nell’audacia di sognare, e nella convinzione che, insieme, è possibile disegnare un futuro che c’è.

Lucio Zanca

Manager e consulente specializzato in team working multi-generazionale > Leadership > Intelligenza relazionale > giovani e  Job placement > Career mentoring

Autore “Welcome to the jungle” Feltrinelli ed. Gribaudo
Il manuale per i giovani che entrano nel mondo del lavoro

 

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