Oggi compio 45 anni e mi chiedo ancora cosa farò da grande. E’ un campo di immaginazione senza confine, no limits, attratto sempre di più dalla possibilità di sviluppare idee e progetti raffinati. Mi piace soprattutto la parola raffinato perchè la associo a semplicità ma anche a quella eleganza personale rappresentata principalmente da naturalezza, facilmente apprezzabile e comprensibile da chiunque.
Oggi, ascoltando me stesso e osservando quello che mi circonda, mi sembra che siamo alla ricerca di luoghi dove sentirci a casa, protetti, sicuri, luoghi dove poter ascoltare, scrivere, fare, insomma posti simili ad una casa, la casa di ognuno di noi. Casa intesa come il luogo dove ci possiamo esprimere liberamente, al meglio, dove possiamo fare anche ragionamenti diversi dal solito perché l’ambiente ci protegge, dove i nostri bisogni sono confortati dalla certezza.
In UTREE progetto idee che sviluppino coinvolgimento personale, capacità di ascolto, comprensione delle situazioni, consapevolezza e responsabilità, tutti concetti che possono dare fiducia in un mondo insicuro.
Abbiamo necessità di SICUREZZA, è il primo bisogno dell’uomo e negli anni ci siamo abituati a cercarla in fattori esterni alla persona, ma qualcosa di non controllabile ne ha minato le fondamenta.
Questi fattori esterni, che nulla hanno mostrato del proprio motivo di esistere, hanno distrutto le basi su cui ogni essere umano dovrebbe puntellarsi?
I nostri genitori hanno fatto veri miracoli dalle macerie del dopoguerra e avevano una sola certezza per sorreggersi al 100%: FIDUCIA IN LORO STESSI. Esprimevano il meglio di sé con saggezza, esperienza, tigna, concretezza, testardaggine, convinzione, forza fisica. Tutti i nostri genitori hanno raggiunto risultati eccezionali. Tutti? Si tutti! TUTTI, in modo diverso, hanno fatto miracoli in un mondo totalmente incerto.
La consistente ragione di questi “miracoli” si è però persa piano piano, così come la capacità di socializzazione “vera”, la cultura intesa come curiosità, la costruzione di progetti duraturi basati su valori universali. Abbiamo messo in un angolo il motore forte che ci permette di esprimere il nostro meglio.
Occupandomi di coaching e formazione sento la responsabilità di partire da questo punto e mettere realmente le persone nelle condizioni di trovare i propri punti di forza, soggettivi, diversi per ognuno di noi, quelli che possono durare nel tempo e resistere al mutare delle stagioni.
Mi attira il guizzo della novità e della sfida accompagnate dalla forza del proprio DNA, tutto quel tesoro di abilità che ogni persona possiede. Penso a percorsi di crescita personale unici, cuciti come un abito di sartoria e adeguati alle richieste del singolo. 
Per il mio compleanno mi vorrei regalare la capacità di trovare il dreamtime quello che si dice possedessero gli aborigeni Australiani, quella capacità di muoversi nel deserto e trovare l’acqua, quella capacità di trovare luoghi sicuri seguendo l’innato senso di orientamento. Gli aborigeni riuscivano a trovare nella terra arida protezione, affetto, sicurezza, erano in grado di vivere in sicurezza, in libertà, da persone “libere dentro” perchè CENTRATI con le proprie capacità personali.
L’inizio del 2012 mi ha donato incontri molto interessanti. Questi incontri hanno l’aspetto di una storia antica che proviene dal mio vissuto personale, dalla voglia di ricercare affinità di pensiero che hanno radici in una cultura tramandata ma ancora valida. Oggi c’è una ritrovata voglia e ricerca di condivisione, un movimento crescente che vuole capire quali fossero le strategie forti e gloriose dei nostri genitori per mixarle abilmente con il bello della modernità.
Il valore delle persone non più misurato dal mondo esterno ma dall’elemento umano, da quella capacità e forza di attrazione che unisce verso imprese avvincenti.
Ogni giorno scopro nuovi “giovani”, e non solo anagraficamente, che vogliono indossare fiducia in se stessi per essere preparati a vivere bene le trasformazioni in atto, che vogliono unire il meglio di MODERNITA’ e TRADIZIONE.
HAPPY TO BE ME, felice di essere me stesso, una sorta di Karma che mi guida per trovare stabile sicurezza personale, l’unica compagna certa in un mondo pieno di insicurezze. A TUTTI NOI, BUONA RICERCA !
HAPPY TO BE ME
“SICUREZZA STABILE IN UN MONDO INSICURO”
