LEADER E TEAM PLAYER: POSIZIONI A BRACCETTO

Un gruppo di persone diventa un team quando tutti lavorano bene insieme per la realizzazione pratica di obiettivi comuni.

Che cosa permette davvero lo sviluppo di un team?

Prima di tutto serve un trascinatore, un visionario, uno che ispiri, che alimenti l’unione, che dia inizio al movimento d’assieme: il “famoso” leader.

E’ colui che ha il fegato di uscire allo scoperto, di rischiare, di rendere facile come seguirlo, di essere anche “ridicolo” se necessario: è colui che esplicita il possibile sogno di team.

Quando si può veramente dire che il team è con lui? Quando arriva il primo vero seguace.

Il coraggio del primo seguace di andare incontro al leader è il punto di partenza verso lo sviluppo di una squadra efficace.

Il primo seguace è determinante, è l’esempio per tutti. L’azione concreta del primo è sempre decisiva.

Che cosa fa un leader autentico quando una prima persona è pronta a seguirlo?

La riconosce, la accoglie e la gratifica. SUBITO!

Il leader vero è consapevole che questo tipo di persona è determinante e la tratta come fosse un pari grado. Ci va a braccetto, non più leader e seguace ma coesione, plurale.

E’ questa la condizione essenziale che attira l’interesse degli altri componenti. L’azione del seguace richiama l’attenzione, è modello di dedizione, è il momento di svolta per la creazione del team.

Che significato ha nelle dinamiche di squadra essere il primo seguace? E’ forse una forma sottovalutata di leadership? Secondo la mia esperienza SI.

Dobbiamo renderci conto che esporsi per primi e seguire una persona che comunica visioni è un atto che trasforma l’atmosfera del team, trasforma un potenziale leader isolato nel vero leader.

Lucio zanca - nelson Mandela

Il coraggio di affiancare il leader è una delle caratteristiche più ricercate del Team Player che tutte le squadre vorrebbero avere al loro interno.

Per fare un Team non basta un “matto”, ne servono almeno due che muovano le situazioni. Poi diventano tre, poi quattro e costituiscono il cuore della squadra.

Un gruppo diventa team quando inizia a fare notizia nel suo insieme.

Pesci in branco

La potenza, lo slancio potenziale arriva dall’immagine complessiva, quando tutti sono in qualche modo in vetrina.

Il team prende un’immagine chiara, possibile e aderire diventa meno azzardato.

Chi prima era trattenuto e non prendeva posizione, ora va dietro alle dinamiche, senza esitazione, entra nel sistema e si sente parte.

Se sognate di essere un leader ricordatevi sempre l’importanza di saper riconoscere e gratificare i vostri primi seguaci e di trattarli come pari.

Date sempre la massima importanza ai team player, fatelo per il team, non per voi.

La leadership è eccessivamente celebrata, la realtà vera dice che un buon team è generato da quella persona che trasforma un visionario isolato in un vero leader. E lo segue.

Se v’interessa davvero essere leader, per prima cosa imparate a saper seguire, a dimostrare agli altri come si crede in una persona, come si vive dentro un gruppo.

Quando trovate un visionario che fa cose che vi attirano, che fa qualcosa di grande, uscite allo scoperto e unitevi a lui.

Quindi, prima di tutto, studiate e praticate da Team Player…

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SUL TEAM E IL TEAM PLAYER

Lucio Zanca - Il Team 20.20