ANDATE AD OVEST

Oggi è il mio compleanno e sono in cucina davanti ad una tazzina di caffè caldo. Il primo pensiero del mattino va al bello del mio lavoro con i giovani, all’emozione che provo a vederli  pronti andare ad ovest, pronti a partire come dei pionieri verso quello che desiderano.

Lavorare con e per i giovani significa essermi cacciato nel cuore di un bel problema da risolvere, ed è per questo cye sento la responsabilità di aiutarli a disegnare il loro futuro, di donare loro tutto ciò che io ho ricevuto da mentori, studi ed esperienze.

Mi vedo in aula mentre guardo i miei studenti, uno ad uno, negli occhi. C’è uno scambio timido di sorrisi. Nessuno guarda più il telefonino. Siamo tutti ad Iniziare la lezione.

C’è uno  spazio da riempire. Nulla è ancora successo ma tutti siamo pronti a dare spazio ad una nuova esperienza. Ogni lezione è un’esperienza. Per me. Per loro.

Un’esperienza per indicare una strada, per scoprire il rapporto che c’è tra quello che siamo e quello che facciamo, tra quello che desideriamo e quello che possiamo realizzare.

Ogni lezione è un’esperienza per liberarsi da dubbi e paure, per diffondere nuovi modelli di pensiero.

Ogni lezione è un momento perfetto per raccontare le grandi imprese, quelle gesta eroiche di generazioni che hanno tracciato una via, che hanno scelto di seguire la via del sole, dell’energia, della passione, dell’intelligenza, della preparazione.

Oggi la mia mente viaggia…sono fuori dal tempo alla ricerca di immagini di quelle grandi imprese realizzate da giovani pieni di coraggio, ragazzi e ragazze che hanno costruito con le proprie mani il loro futuro.

Est è il punto di partenza.

Ad est c’è quello che già in valigia per affrontare il nostro viaggio: le nostre radici, tutto quello che si è accumulato e che può essere utile per il futuro. Rappresenta dove siamo adesso.

Ovest è il futuro.

Ad ovest ci sono delle strade da scegliere. Situazioni nuove, spesso imprevedibili. Strade affollate, ma anche luoghi sperduti.

Autostrade non ancora a quattro corsie e spesso neppure a due. Forse può mancare qualcosa ma ad Ovest… ma c’è sempre il sogno.

L’ovest è la speranza.

L’ovest è lunghe strade da affrontare con visione, perseveranza.

L’ovest è l’orgoglio per la sfida.

L’ovest è il territorio dei grandi pionieri, delle persone che vedono prima di tutti il potenziale dei nuovi orizzonti.

L’ovest è il desiderio di poter desiderare.

La mia grande missione è accendere il desiderio nei nostri ragazzi, è alimentare la speranza verso un futuro che c’è, è motivarli a studiare con impegno tutto quello che serve per realizzare i propri sogni.

Per tutto questo, fino a quando avrò voce, urlerò tutti i giorni: ragazzi andate ad ovest!

#ovest