La vita è un grande frullato di eventi, a volte contrastanti, a volte ripetitivi. Tutto gira veloce, un frullato di anarchia pura. La quotidianità ci appare spesso impazzita. Molte situazioni sono complesse, moltiplicate, caotiche. Ad un certo punto però succede qualcosa che ci obbliga a fermaerci. Succede a tutti.
Sono quei momenti in cui ci chiediamo “come ti senti in questo momento?”… e già questo dice tutto. Sono quei momenti dove abbiamo la necessità di un qualche sollievo e cerchiamo una vocina dolce che ci dica “bravo, sei proprio bravo”… e poi ci guardiamo intorno, cerchiamo di trovare qualcuno a cui possa importare chi siamo e cosa facciamo…
E’ un momento tosto, di riflessione. E’ un momento di crescita. E’ il momento giusto per chiederci: ma che cavolo sto facendo?.
Siamo spesso dentro un frullatore che mescola e vorticizza tutto quello che trova come una tempesta. Poi il frullatore si spegne e, come dopo una tempesta, il cielo si rischiara e tutto si illumina. Momenti di silenzio dove la bellezza della luce rende tutto meraviglioso.
E’ in questi momenti che valutiamo i fatti con serenità, guardiamo le cose nel loro insieme e apprezziamo il bello della vita. La vita è un magnifico romanzo che, per essere coinvolgente, vero, intrigante deve raccontare dei momenti belli ma anche quelli i meno belli della storia.
E’ la storia di ognuno di noi e per questo può essere solo e comunque una bella storia.
