UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA: L’ECOLOGIA DELLE AZIONI

E’ già passato un mese dall’inizio 2012, l’anno della profezia Maia, delle speranze, delle paure, dei sogni, l’anno dell’emotività.

Mai fino ad oggi avevo sentito tanta intensità intorno ad un anno, pieno di aspettative positive e negative.

E’ impossibile parlare con certezza di cosa avverrà, ne ho sentite tante ma sono verità che descrivono solo una reazione soggettiva al pensiero sul futuro.

L’unica visione positiva che mi attira è quella che suggerisce di riprendere possesso della nostra identità, della nostra essenza più profonda.

E’ la visione che mi permette di pensare il meglio per la nostra personalità, le nostre abilità, le nostre potenzialità.

In questo momento storico così impegnativo, ma non solo in questo, è “ecologico” parlare e concentrarci sulle nostre personali reazioni, azioni e percezioni.

Oggi voglio parlare di abilità e percezioni semplicemente perché sono naturalmente attratto dalle cose difficili fino ad arrivare alle impossibili.

Tentare il difficile è per definizione un’avventura che mi trasmette una sensazione concreta di energia.

Il fascino verso ciò che può sembrare impossibile ha solo GRANDI VANTAGGI. E’ un quadro che esalta le opportunità e che contempla anche le possibili difficoltà e impedimenti.

In quest’ottica le difficoltà e gli impedimenti mi appaiono tollerabili se non addirittura previsti.

Voglio un 2012 dinamico e con UTREE tenteremo l’impossibile.

Sono concentrato allo sviluppo di collegamenti che aprano spazi reali, raggiungibili e soprattutto pratici.

Penso a progetti semplici che possano collegare positivamente l’inesprimibile del futuro con l’incerto che ci avvolge.

Il collegamento è possibile!

Si può realizzare con lo sviluppo della nostra persona e una raffinata operazione di recupero della sensibilità verso le relazioni.

Penso a progetti che affianchino le persone a riflettere, a pensare al futuro sapendo cosa FARE con precisione e fiducia nei propri mezzi, così da evitare di focalizzarsi su cosa ci impedisce di fare.

Penso a progetti che consentano di prendere decisioni, di comprendere dove ci stiamo dirigendo accompagnati da quella umiltà, convinzione e coraggio che ha sorretto i nostri genitori nelle grandi imprese.

Sogno un 2012 che mi accenda e accenda anche altre persone.

E’ iniziato un altro anno, un altro giro di giostra e come scrisse Tiziano Terzani:

“… mi parve che tutta la vita fosse come una giostra: fin dall’inizio mi era toccato il cavallo bianco e su quello avevo girato e dondolato a mio piacimento senza che mai qualcuno fosse venuto a  chiedermi il biglietto. No, il biglietto non ce lo avevo. Tutta la vita ho viaggiato da UFO! Bene: ora passava il controllore, pagavo il dovuto e, se mi andava bene, magari riuscivo anche a fare… un altro giro di giostra…”

Quello che stiamo vivendo è il momento dei controllori, ma è anche il momento di acquistare convinti un nuovo biglietto e mostrarlo con sicurezza.

Sì. Ho il biglietto, ho diritto e voglio fare UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA!