Scegli il tuo mentore: 5 consigli

Un mentore può essere una presenza importante nella vita di ognuno di noi. L’origine della parola è affascinante perché proviene da un personaggio del mito greco, Mentore, al quale Ulisse affidò il giovane figlio Telemaco , quando lasciò Itaca per attaccare Troia.

Mentore era una persona saggia, esperta, di buon senso, carismatica che si rivelò una guida capace di aiutare, consigliare e motivare molto bene Telemaco.

Mentore portò avanti alla grande il suo compito e l’eco delle sue azioni ebbe una enorme rilevanza. Per questo motivo, ancora oggi, la figura del mentore genera fascino nell’immaginazione di ognuno di noi.

Ma un mentore eccellente è merce rara, ecco i miei 5 consigli per scegliere il tuo.

  1. NO a camerieri cortesi
    Il cameriere cortese è una categoria di pseudo-mentore sempre più diffusa. E’ quel genere di persona che ti da sempre ragione o conforto per gestire la situazione con il minimo sforzo. Dice sempre“stai sereno…non preoccuparti…ora non ci pensare…vedremo in seguito…”. Questa persona è un perfetto cameriere ma non può essere il tuo insegnante.
  2. SI a chi mette del pepe
    Il bravo mentore sa quando mettere del pepe nel sedere dei suoi allievi, quando stimolare rispetto, motivazione, felicità oppure tigna, tensione o paura. Il mentore non è un confidente ma una persona che ha il ruolo di farti crescere e devi pretendere che sia sempre onesto con te.
  3. SI a chi è breve e preciso
    L’insegnante eccellente da indicazioni brevi, chiare. John Wooden, il più grande insegnante di basket di tutti i tempi, era famoso per discorsi alla squadra che duravano meno di un minuto. I grandi mentori creano legami con informazioni utili e immediate.
  4. SI a chi insegna i fondamentali
    Gli insegnanti eccellenti stanno sui dettagli più importanti, quelli che possano fare la differenza anche i più piccoli. I grandi mentori conoscono i fondamentali e sono focalizzati sul punti focale dell’argomento.
  5. SI a chi ha esperienza
    Insegnare richiede tempo, dedizione e pazienza. In tutti i luoghi dove nascono talenti c’è sempre una persona esperta, spesso anziana che sa quello che fa perchè ha coltivato le sue cose nel tempo. Non dico che i capelli grigi garantiscano la qualità al 100% o che i giovani non vadano considerati. Dico che, a parità di condizioni, forse, qualche capello grigio può essere importante.

Rifletti e trova qualcuno con cui avere dei confronti di qualità, cercalo nella tua rete personale di relazioni. Un buon mentore è decisivo per la tua crescita personale e professionale.