Finisce la bella stagione e arriva il momento di mettere la moto a riposo. Ieri mentre pulivo, coccolavo e sistemavo la mia moto, ho ripensato a quando, da ragazzo, vedevo passare una Harley Davidson e mi venivano i brividi.
Nella mia vita è poi arrivata una Sportster, all’inizio ci siamo studiati, poi capiti e viziati. Ogni volta che salgo sulla mia moto mi emoziono perché quando scegli una Harley scegli una moto che è un’idea, il senso e la rappresentazione di un’idea precisa.
Per capire di che cosa sto parlando, se inseriamo su GOOGLE “La moto perfetta”…non uscirà mai una Harley Davidson…eppure in tanti sono innamorati di lei.
Due ruote, un motore, un manubrio e una sella che racchiudono un sogno, un sogno che si genera nella pancia e nella parte del cervello che custodisce le emozioni.
Sopra un’Harley ti senti accarezzato dall’aria e il mito entra nel corpo generando sensazioni così forti da togliere il respiro.
E’ una moto che contiene tutto: il sogno e il contrasto, grassoni pelati e bionde grintose super sexy, giubbotti in pelle nera e stivali robusti ma anche t shirt a mezze maniche e semplici All Star.
La grandezza di una Harley si capisce dalle reazioni al suo passaggio in strada, una presenza che sembra essere dappertutto. Tutti girano il collo, rallentano, la cercano con lo sguardo e l’ammirano.
Anche quando siamo chiusi in casa o in ufficio e in strada passa una Harley, ci distraiamo. Il suo rombo è inconfondibile perché l’Harley ha una grande colpa: un motore che ha il suono più bello che ci sia.
Un suono così bello e unico che l’Harley Davidson lo ha brevettato registrando il suono del suo scarico, rendendolo così unico e inimitabile per sempre. L’Harley ha inventato il sound branding, ovvero l’uso strategico di un suono per identificare e personalizzare il proprio brand.
Oggi molte aziende usano il sound branding per identificarsi. BMW, Audi, Tim, Coca Cola…ma registrare il suono dello scarico è stata una intuizione/rivoluzione straordinaria nel mondo del branding.
L’Harley rappresenta quel pezzo mancante di noi stessi rimasto spesso nascosto nei sogni, quel qualcosa che non si ascolta mai abbastanza ma che ad un certo punto vuole entrare nella nostra vita e allora presenta il conto. Salta fuori e si materializza in simboli come una Harley Davidson.
l’Harley è una chiamata a lasciarsi trasportare da quei segnali che fanno sudare anche il cuore.
l’Harley brand mitologico che si tramanda da sella a sella, da asfalto ad asfalto, da paese a paese con la forza della sua straordinaria idea: diffondere il sapore eterno della libertà di essere se stessi.
L’Harley Davidson è molto più di una moto e, come dice il mio caro amico Fabio Biagetti, se vuoi trovare l’Harley con Google devi inserire “La moto disegnata da Dio”.
